Fondo Buonaccorsi
FONDO BUONACCORSI
La raccolta libraria della nobile famiglia marchigiana
il patrimonio
Raccolta libraria proveniente da una delle più illustri famiglie locali, costituita da oltre 8.000 volumi pubblicati tra il XV e il XIX secolo.
La nobile famiglia Bonaccorsi è originaria di Potenza Picena; viveva tra Macerata, dove Raimondo nei primi anni del 1700 costruì il palazzo nobiliare di famiglia, oggi sede museale, e Potenza Picena, allora Monte Santo, nella bella villa con giardino all’italiana la cui costruzione risale al XVI secolo. La prima documentazione storica dell’esistenza di questa famiglia è contenuta in una bolla del 1258 del pontefice Alessandro IV, nella quale si cita Boncambio di Bonaccorso di Monte Santo con il titolo di “dominus”.
La ricca e prestigiosa collezione documenta i molteplici interessi dell’aristocratica famiglia, che attraverso i secoli ha raccolto classici dell’età antica e moderna, codici e testi di diritto, trattati di storia, geografia, etnologia, medicina, astronomia, opere di argomento religioso, botanica, agricoltura, giardinaggio, gastronomia.
Grazie al restauro delle pregevoli scansie lignee in cui la raccolta era conservata nella villa Buonaccorsi di Potenza Picenza, il Fondo Buonaccorsi è attualmente conservato nella sua scaffalatura originaria.
Con il progetto Mostre Virtuali promosso dall’ICCU nel 2020 la Biblioteca ha digitalizzato 119 volumi consultabili al link internet culturale e realizzato la mostra virtuale “Animali quadrupedi dal naturale dissegnati, incisi,e miniati con i loro ver colori da Innocente Alessandri, e Pietro Scattaglia: un capolavoro di arte libraria veneziana del Settecento” visitabile sulla piattaforma Movio.
II Fondo Buonaccorsi è la raccolta libraria proveniente da una delle più illustri famiglie locali, costituita da oltre 8.000 volumi pubblicati tra il XV e il XIX secolo. Originaria di Potenza Picena, la nobile famiglia Bonaccorsi viveva tra Macerata, dove Raimondo nei primi anni del 1700 diede il via alla costruzione di un palazzo nobiliare che ancora oggi porta il nome Bonaccorsi, e Potenza Picena (allora Monte Santo), nella bella villa con giardino all’italiana la cui costruzione risale al XVI secolo, recentemente acquistata dal Ministero della Cultura. La prima documentazione storica dell’esistenza di questa famiglia è contenuta in una bolla del 1258 del pontefice Alessandro IV nella quale si cita Boncambio di Bonaccorso di Monte Santo con il titolo di “dominus”. La ricca e prestigiosa collezione documenta i molteplici interessi dell’aristocratica famiglia, che attraverso i secoli ha raccolto classici dell’età antica e moderna, codici e testi di diritto, trattati di storia, geografia, etnologia, medicina, astronomia, opere di argomento religioso, botanica, agricoltura, giardinaggio, gastronomia. Il restauro delle pregevoli scansie lignee, in cui la raccolta era conservata nella villa Buonaccorsi di Potenza Picenza, ha consentito di ricollocare il Fondo Buonaccorsi nella sua scaffalatura originaria. Con il progetto – denominazione – sono stati digitalizzati 100 volumi consultabili cliccando qui ed una mostra virtuale cliccando qua
MODALITÀ DI ACCESSO AL FONDO:
Le richieste di consultazione vanno inoltrate preventivamente rivolgendosi al responsabile del Fondo, dott. Massimiliano Stravato, telefonicamente o utilizzando il form di contatto.
- 0733 232965

